Salone del Mobile 2008

Beh che dire..unico nel suo genere! Per quanto Milano non mi faccia impazzire come città, resta senza dubbio il polo principale nel campo del design italiano ed internazionale, non c'è Torino World Design capital che tenga!
La giornata non è iniziata benissimo, la mia ragazza non era con me, ho lasciato il telefono a casa, l'ipod era più morto che vivo (una giornata senza ascoltare Mango è veramente pesante!) e pioveva, inaspettatamente però, tempo dieci minuti di attesa sul treno, arrivarono in mio soccorso degli amici che andavano a Milano a vedere il salone del mobile tarocco! (un intero quartiere comprato da negozianti e fatto diventare spazio espositivo) e per fortuna, chiaccherando, il tempo è volato e Rho è arrivato prima del previsto.
Avevo 22 padiglioni enormi che mi aspettavano, le gambe si muovevano da sole come richiamate da un istinto primordiale e negli occhi avevo la stes
sa gioia di un bambino davanti alle giostre! Il primo impatto è stato un po' particolare, ero circondato da mobili extra lussuosi stile impero, rubinetti d'oro e luccichii diamanteggianti molto austeri, colpito particolarmente da un letto a baldacchino da 45.000 euro gli feci una foto ma di colpo un branco di romani famelici mi disse che era proibito e quindi, mandati tutti a cagare e scusandomi del flash che gli aveva intaccato le tende di raso, uscii dal primo padiglione un po' avvilito.
Fortunatamente la gente idiota era tutta stipata nel primo padiglione perchè gli altri 21 si sono rivelati un' immensa fonte di ispirazione e di orgoglio italiano! Infatti il "made in Italy " si distingueva fra gli stand delle 122 nazioni partecipa
nti.
Questa volta l'effetto "giacca e cravatta" ha funzionato ed ho potuto tempestare di domande i poveri operatori spacciandomi per un giovane designer freelance!!(è triste che gli studenti vengano sottovalutati e tenuti in disparte e che debbano mentire per avere informazioni..).
A differenza del salone di Ginevra non son uscito con 20 chi
li di depliants e due giga di foto
ma, a livello di utilità ed aggiornamento, Milano mi ha dato molto di più per la varietà degli oggetti esposti e le esaurienti spiegazioni ricevute .
Come al solito le migliori foto vengono conservate nei nostri ricordi!(tipica frase del pirla che finisce le batterie della macchina fotografica a metà fiera!!)
Ciao a tutti ci risentiamo nel prossimo post!



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